Nella notte del 14 Maggio le forze di “sicurezza” turche hanno arrestato, durante un raid notturno in centri sociali e abitazioni private, sessanta persone con l’accusa di aver causato disordini (lancio di pietre) durante la manifestazione dello scorso Primo Maggio. Al momento non è chiaro se gli/le arrestati/e siano solo anarchici o anche altre persone, loro amici o familiari. La polizia afferma di aver arrestato membri di organizzazioni insurrezionaliste/primitiviste, ma gli/le arrestati/e in realtà fanno parte di gruppi anarco-comunisti quali “Terra e Libertà” (toprak ve ozgurluk) e “Attività Anarchica Rivoluzionaria” (Devrimci Anarsist Faaliyet). Non è la prima volta che in Turchia avvengono arresti di massa in modo arbitrario, attualmente diverse migliaia di attivisti politici curdi e centinaia di militanti di diverse organizzazioni di sinistra si trovano in stato di detenzione, privati della possibilità di comunicare con i propri avvocati e spesso rinchiusi per anni senza nemmeno la formalizzazione di un’accusa. Questa è la prima operazione del genere a danno di realtá anarchiche nel Paese.
Qui la lettera di alcuni dagli arrestati: http://www.informa-azione.info/turchia_lettera_prigionieri_anarchici