Tre film che fanno riflettere.

Un regalo indirizzato a chiunque avesse voluto esser presente all’iniziativa che ho pubblicizzato nello scorso post ma, per un motivo o per l’altro, non ne ha avuto (e non ne avrá) la possibilità: i tre film in questione, che hanno in comune non solo la presenza come attore protagonista dello straordinario Gian Maria Volontè, ma anche il fatto di essere film per molti aspetti tremendamente attuali, sconosciuti ai più giovani, quasi mai mostrati sui teleschermi. Pellicole che offrono uno spaccato lucido e spietato di alcuni aspetti non solo dell’epoca che raccontano, ma anche della società nella quale viviamo tutt’ora, con i suoi rapporti di forza, stili di vita, esercizi di potere e manipolazioni dell’opinione pubblica, elementi che restano immutati in un sistema che può cambiare in parte forma solo per mantenere inalterata la sostanza. Storie drammatiche, raccontate non senza ironia e sfaccettature grottesche, ma non per questo meno adatte a far riflettere. Buona visione quindi, e soprattutto buona riflessione.

5 thoughts on “Tre film che fanno riflettere.

  1. ecco, magari avendo un po’ di tempo qualcosina guardo…..ho visto da poco “qualunquemente” di Antonio Albanese….mi ha lasciato l’amaro in bocca….

    E mentre tu parli di scioperi in Spagna oggi la notizia di quanto saranno più “light” le tredicesime degli italiani…..MA SIIII !!!! CHI SE NE FREGA! TANTO C’E’ IL CALCIOE IL FANTACALCIO, E LA VELINA BIONDA E QUELLA BRUNA DI “STRISCIA”, E IL PETTEGOLEZZO SUL FIGLIO DI BALOTELLI E DELLA FICO!!!

    ITALIANI IN BRAGHE DI TELA? NOOO!!! ITALIANO A BRAGHE CALATE SEMPRE PRONTI A PRENDERSELA NEL CULO!!!

    FATTI SENTIRE……

  2. Li ho visti tutt’e tre, registrati in vhs… Che dire ? film cult…
    Mi sembra che il regista sia Marco Bellocchio.. Ottimi consigli e una rinfrescata di qcodesti film non fa di certo male…

  3. @Alessio: Sì Petri e Bellocchio sono i registi. A proposito, consiglio anche la visione di “Todo Modo”, anche questo si trova pure su YT ma diviso in parti… vale la pena vederlo!
    @Angela: “Qualunquemente” non lo conosco, vedo se riesco a trovarlo…grazie per la segnalazione! In Spagna e altrove si sciopererà il 14, in Grecia stanno nuovamente scioperando (quinto sciopero in 2 mesi), comunque in Italia pochi giorni fa c’è stato il NOMontiDay come preludio allo sciopero del 14, quindi anche nello Stivale qualcosa si muove, anche se i sindacati confederali sono come sempre mummificati e non si decidono a fare il passo decisivo-insomma sembra che non aderiranno al 14. Il discorso sugli scioperi meriterebbe un post a parte, guarda la Grecia: tutti questi scioperi generali non hanno fatto guadagnare terreno alle lotte, il numero dei partecipanti diminuisce, pochissimi disoccupati partecipano. Se sciopero dev’essere, che sia a tempo indeterminato e che paralizzi del tutto il Paese e sia accompagmato da contromisure da parte degli scioperanti che dovrebbero prendere in mano le redini della produzione e costituire comitati dei lavoratori e delle lavoratrici, coordinati a livello federale e con la capacità di rispondere concretamente alla prevedibile reazione dello stato e del capitale… ma per far ciò sembra che manchi il background, allora che si punti su altre iniziative come appunto si tenta di fare tra l’altro anche in Grecia: comuni agricole, reti di mutuo scambio senza denaro, comitati di base nei quartieri… questi “esperimenti” hanno di fronte a sè un percorso difficile, ma sembrano attualmente essere una risposta più valida di un confronto/scontro diretto come quello che si tenta di produrre attraverso gli scioperi. Questi ultimi rischiano di diventare stanche ricorrenze alle quali i lavoratori sempre più sfiduciati dal mancato ottenimento di risultati concreti parteciperanno sempre meno.

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