Gabriel Kuhn, “Soccer vs. The State”.

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Gabriel Kuhn, “Soccer vs. The State. Tackling football and radical politics”, PM Press. ISBN 978-1-60486-053-5

“Soccer vs. The State. Tackling football and radical politics” è l’ultimo libro (per il momento non ancora tradotto in italiano) scritto da Gabriel Kuhn, attivista anarchico ed ex calciatore semiprofessionista di origine austriaca. L’opera tratta il legame tra “il gioco più bello del mondo” e l’attivismo politico, le idee emancipatorie, il cambiamento sociale. Il calcio è al giorno d’oggi uno sport pienamente inserito nel contesto capitalista, una miniera d’oro per multinazionali e altre grandi aziende, fonte di reddito eccessivo per i pochi professionisti che lo praticano; tra le tifoserie, sugli spalti degli stadi, sembrano abbondare gli episodi di razzismo, sessismo, omofobia e violenza… Eppure questo sport é nato come gioco della classe lavoratrice, un gioco capace di unire le persone al di là di confini nazionali, etnici, di genere, creando nuove esperienze di condivisione, collaborazione reciproca e socialità non commercializzata. È il calcio nella sua forma moderna a rappresentare un distacco dalle radici popolari, ma molti/e tifosi/e, allo stesso tempo attivisti/e politici/che, si oppongono attivamente sia alla strumentalizzazione del calcio come veicolo di idee reazionarie, discriminatorie ed antiemancipatorie, sia alla sua sempre più smaccata commercializzazione che esclude dal pubblico proprio quelle fasce popolari che furono in passato all’origine della sua nascita. Gli esempi di pratiche emancipatorie veicolate dal gioco del calcio e di tifoserie che portano avanti discorsi e pratiche contro razzismo, omofobia, sessismo, violenza di Stato, commercializzazione e politiche autoritarie abbondano nel libro di Kuhn, corredato da interviste, immagini, aneddoti, testi tratti da volantini e pubblicazioni varie, che nonostante non manchi di evidenziare i lati oscuri nel mondo del calcio, fornisce allo stesso tempo informazioni e spunti per sviluppare pratiche e lotte emancipatorie al suo interno. Per chiunque voglia  continuare a prendere a calci un pallone mentre sogna un mondo migliore e si impegna a costruirlo insieme agli/e altri/e.