Spagna: informazioni sull’operazione repressiva Pandora.

La mattina del 16 Dicembre 2014, in Spagna, scattava un’operazione repressiva antianarchica denominata Pandora. Da quel giorno diversi articoli e comunicati sono stati postati su siti informativi anarchici. Quello che segue è un breve comunicato sugli avvenimenti occorsi, scritto il giorno stesso nel quale é scattata l’operazione repressiva, pubblicato sul sito A Las Barricadas e riproposto, tradotto, sul sito Informa-Azione:

” Spagna | Repressione – Operazione contro il “terrorismo anarchico”: decine di arresti e perquisizioni

Segue traduzione da alasbarricadas:

La Legge Mordaza (norma approvata da pochi giorni che incrementa in modo arbitrario i poteri giudiziari delle forze repressive – ndt) comincia a manifestarsi nella vita politica del paese. Dalle 5 della mattina del 16 dicembre, cominciava l’operazione repressiva denominata Pandora, contro il “terrorismo anarchico”.
Le accuse della Audiencia Nacional riguardano diversi attentati contro filiali bancarie, tuttavia il comunicato della polizia non ha fornito maggiori dettagli su quali attentati e di che forma di terrorismo si stia parlando, riferendosi genericamente a un diffuso “terrorismo anarchico”.

A quell’ora, i mossos d’esquadra hanno fatto irruzione nella Kasa de la Muntanya, dispiegando un ingente dispositivo, circa 300 poliziotti e un elicottero per visionare e illuminare dall’alto le operazioni. I mossos hanno proceduto alla chiusura delle strade adiacenti, effettuando arresti in questa zona di Barcellona. Da quel momento sono partite altre operazioni nell’Ateneo Libertario di Sant Andreu e in quello di Poble Sec, entrambi a Barcellona; contemporaneamente, in altre dieci località catalane venivano invasi appartamenti e spazi abitativi.
Per ora si ha notizia di 15 arresti (anche se la cifra cambia in base alla fonte), la maggior parte a Barcellona, oltre ad un arresto domiciliare a Madrid (alcune fonti parlano di un pompiere – ndt). Gli arresti sono stati effettuati principalmente nel corso dei raid nelle abitazioni. La polizia ha sequestrato telefonini, computer e materiale cartaceo, inclusi alcuni libri presenti negli atenei libertari. Nella Kasa de la Muntanya, gli/le occupanti sono stati bloccati nella palestra della struttura mentre venivano perquisite le abitazioni dello spazio.

Diverse iniziative sono state indette in Catalunya e in altre parti del paese in solidarietà con gli arrestati.

Seguiranno aggiornamenti e comunicati ”

Altre informazioni aggiornate possono essere reperite sempre su Informa-Azione, al seguente link trovate altri Articoli in lingua italiana sul sito Contra Info sullo stesso argomento. Qui trovate gli indirizzi dei/lle compagni/e arrestati/e, qui invece i dati della cassa di solidarietà creata per sostenere gli/le arrestati/e.

Indirizzi degli/e arrestati/e NO TAV.

Il sito Informa-Azione ha pubblicato gli indirizzi dei/lle compagni/e arrestati/e a seguito dell’operazione repressiva nei confronti del movimento NO TAV scattata la mattina del 26 Gennaio scorso. Gli indirizzi sono soggetti a variazione, perció consiglio di visitare la pagina in questione sul sito di Informa-Azione per eventuali aggiornamenti. Ecco gli indirizzi:

 TORINO – Carcere Lorusso Cotugno – via Pianezza 300 – 10151 Torino

Gabriela Avossa
Matteo Grieco
Giorgio Rossetto
Giuseppe Conversano
Jacopo Bindi
Luca Cientanni
Tobia Imperato
Federico Guido
Alessio Del Sordo
Mario Nucera
Guido Fissore

Maja è stata trasferita ai domiciliari

Fabrizio Maniero (irreperibile)


MILANO – Carcere San Vittore – Piazza Filangeri 2 – 20123 Milano

Maurizio Ferrari
Niccolò Garufi
Kalisa Lorenzo Minani

Marcelo Jara (irreperibile)
Filippo Marco Baldini (irreperibile)


TRENTO  – Casa Circondariale – Via Beccaria, 134 – Loc. Spini di Gardolo – 38014 Gardolo – TN
Juan Antonio Sorroche Fernandez


PISTOIA – Casa Circondariale – Via dei Macelli 13 – 51100 Pistoia
Antonio Ginetti


ASTI – Casa Circondariale Località Quarto Inferiore 266 – 14030 Asti
Samuele Gullino


ROMA – Carcere di Regina Coeli – via Della Lunganara 29 – 00165 Roma
Damiano Calabrò


PADOVA – Casa Circondariale – via Due Palazzi 25a – 35100 Padova
Zeno Rocca


GENOVA – Carcere di Marassi – Piazzale Marassi 2 – 16139 Genova

Gabriele Filippi


PALERMO – Non sappiamo in che carcere sia recluso
Nicola Arboscelli

Intanto non si sono fatte attendere le iniziative di solidarietá nei confronti dei colpiti dalla repressione: numerosi cortei e presidi hanno avuto luogo in diverse cittá d’Italia, da Torino a Roma, da Bologna ad Asti, da Milano a Prato, da Cagliari a Bussoleno… La lotta continua, la solidarietá é un’arma!

LIBERI/E TUTTI/E, LIBERI/E SUBITO!