Repressione contro compagni/e NO TAV di Alessandria.

Di seguito pubblico il comunicato stampa sottoscritto da diverse realtá e individualitá anarchiche in seguito alla denuncia pervenuta a 13 compagni/e della provincia di Alessandria per “manifestazione non autorizzata”, una manifestazione svoltasi nel Giugno 2011 in solidarietá al movimento NO TAV colpito dalla repressione. La stessa repressione che oggi colpisce questi/e solidali, ai/lle quali va tutto il mio appoggio e la mia stima. Per organizzare un corteo serve chiedere il permesso alle autoritá, ma per devastare un territorio con un’opera sciagurata come quella dell’ alta velocitá non servono autorizzazioni o consensi popolari… e questa la chiamano democrazia???

Alessandria: auguri sbirreschi per un 2012 “sereno”

Anno nuovo… auguri sbirreschi

Il 2 gennaio 2012, 13 No Tav residenti nella provincia di Alessandria si sono visti recapitare un’avviso della chiusura delle indagini preliminari a loro carico. Viene loro contestato di avere fatto una manifestazione pubblica il 28 giugno 2011 senza aver dato il preavviso al questore. Il giorno precedente alle prime luci dell’alba, polizia e carabinieri in tenuta antisommossa avevano assaltato gli abitanti della Valsusa che difendevano le loro terre da un’opera insensata, devastante, dispendiosa e assurda: l’alta velocità.

Per compiere questo grave gesto usavano gas CS e manganelli: duemila uomini in assetto antisommossa contro un presidio che fino ad allora aveva praticato l’autogestione! C’erano stati feriti tra i presidianti (uno era ancora ricoverato in ospedale) e molte furono le persone intossicate da quei gas che, non dimentichiamolo, sono vietati dalle convenzioni internazionali perfino in caso di guerra.

Nel pomeriggio di quello stesso giorno 27 giugno, gli Anarchici alessandrini si sono mobilitati per denunciare questa grave aggressione.

Il giorno successivo, spontaneamente, diverse persone esprimevano la loro solidarietà alla popolazione valsusina con un presidio pacifico e comunque controllato dalle forze del (dis-)ordine statale. E’ questo il “grave” reato che si attribuisce ai 13 denunciati!!!

Tutto ciò è quantomeno singolare e non casuale. Difatti avviene subito dopo la firma, apposta pochi giorni prima dell’invio delle denunce, fra Rfi, Cociv-Impregilo, regione Liguria, comune di Genova e provincia di Alessandria i quali hanno stipulato l’inizio dei lavori per l’alta velocità Terzo Valico: quella che passerà anche dalla nostra provincia. I lavori dovrebbero iniziare (guarda caso) dopo le feste natalizie. Queste denunce assumono dunque un tono esplicito di minaccie contro chi già si oppone a qust’opera e non potrà certo esimersi di combatterla nei giorni a venire. Le denunce toccano in maniera trasversale persone di diversi orientamenti politici: dagli Anarchici ad un consigliere comunale. Subito salta agli occhi che il maggior numero dei denunciati sono libertari, anarchici (8 su 13) e alcuni cittadini tortonesi.

Infatti Tortona è la città più interessata al Terzo Valico: la città della logistica dei Gavio. Gli anarchici della F.A.I. del Monferrato, del Laboratorio Anarchico PerlaNera, un anarchico di Rivalta Bormida, un compagno del centro sociale Lacandona e due libertari alessandrini sono stati colpiti dall’atto poliziesco. Nonostante questa ennesima buffonata sbirresca, tutti i denunciati hanno in programma iniziative comuni di contro-informazione e di lotta No Tav per ribadire sin da ora che il loro impegno contro il Terzo Valico esce rafforzato!!!

 

F.A.I. del Monferrato, Laboratorio Anarchico PerlaNera, il Compagno “Urbano”, C.S.A. Lacandona, la redazione del “Seme Anarchico”, individualità F.A.I. di Alessandria, U.S.I. – A.I.T. Alessandria.”

Vedi anche: “Alessandria:denunciati 13 NO TAV per manifestazione non autorizzata”.