“Strafe. Recht auf Gewalt”: una critica radicale al sistema carcerario.

Buch: Strafe - Recht der Gewalt Circa un anno fa ho ordinato per posta e letto un libricino, scritto in lingua tedesca, il cui argomento trattato- la critica al sistema punitivo e di conseguenza alle carceri- aveva attirato non poco la mia attenzione. Si trattava di una pubblicazione edita da una fondazione di utilità sociale (Gemeinnützig), Stiftung Freie Räume, scritta nell’ambito di un progetto scolastico d’una scuola svizzera e firmata Johannes Bühler, dal titolo “Strafe. Recht auf Gewalt” (“Punizione. Diritto alla violenza”). Al netto di foto e pubblicità ad altre pubblicazioni “d’area”, il libro avrà avuto sì e no 70 pagine, nelle quali però si viene spinti alla riflessione approfondita ed alla critica radicale più di quanto non accadrebbe con la lettura di tomi imperscrutabili- a patto che sul tema in questione ne esistano! Il testo si sviluppa partendo dal presupposto di una critica alla punizione come forma di violenza, di conseguenza attacca alla radice il concetto di punizione, la sua “utilità” sociale, le disuguaglianze sociali che portano alcuni individui a comportarsi in modo nocivo nei confronti di altri membri di una comunità, ma anche i concetti stessi di “reato” e “giustizia” in senso giuridico. In un sistema sociale che riduce al minimo possibile la violenza il sistema punitivo non ha senso, risulta solo dannoso e distruttivo della coesione sociale, crea nuovi problemi invece di risolvere quelli già esistenti: è questo in sostanza ciò che afferma Bühler a conclusione della prima parte del libro (Kritik/Critica), per poi lasciare spazio nella seconda parte (Interviews/Interviste) ad una serie di opinioni differenti e spesso contrastanti, una sorta di dibattito indiretto tra le persone intervistate. A prendere la parola sono avvocati/esse, giudici, detenuti politici ed attivisti anticarcerari con diverse opinioni e posizioni politiche, ciascuno/a espone il proprio punto di vista fornendo al/lla lettore/trice la possibilità di confrontare, riflettere, aggiungere tasselli utili a formare la propria opinione sull’argomento.
A fronte dell’impressione che ho avuto dalla sua lettura non posso far altro che consigliare vivamente questo libro a chiunque capisca abbastanza bene il tedesco (chi volesse approfittarne troverà a questo link il libro in formato pdf), nella speranza che presto anche in lingua italiana vengano scritte e pubblicate opere simili non solo per argomento, ma anche per impostazione.

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