Lo Stato uccide. Per cause naturali.

L’11 Luglio del 2003 muore nel carcere di Livorno Marcello Lonzi, condannato alla detenzione per tentato furto. La versione ufficiale dei fatti attribuisce la causa della morte ad un infarto, ma la madre non ci crede: non può crederci nessuno dopo aver visto le foto del corpo di Marcello, nessuno può credere che una persona con otto costole rotte, due buchi in testa, un polso fratturato e altri evidenti segni di pestaggio sia morta per “cause naturali”. La madre di Marcello Lonzi, Maria Ciuffi, non ha mai smesso di lottare perchè si stabilisse la verità sulla sorte toccata a suo figlio, ma purtroppo non si può pretendere che lo Stato processi se stesso e così il caso é prima stato archiviato e poi, a fine Maggio, anche la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha respinto il suo ricorso contro la giustizia italiana. Ora alla signora Ciuffi rimane solo la beffa di dover pagare migliaia di euro di spese processuali…

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